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Raccontiamo la storia... la storia di un mito

Raccontare un Mito non è facile, noi abbiamo l'onore, di portare il nome del più forte pilota di tutti i tempi. Colui che ha fatto la storia il presente di questo sport. Dal 2008 grazie alla collaborazione con L&C Racing nella persona di Raffaele Pepe e alla gentile concessione di Lamberto Collari, il Circuito Rme è diventato "CIRCUITO INTERNAZIONALE L.COLLARI", allora perchè non provare a raccontarne le gesta, la storia di colui che ha cambiato le regole e riscritto i regolamenti di questo sport.

Sfide.. la storia di un mito

Questa è la storia di un bimbo, cresciuto sui colli bolognesi, se fosse il programma SFIDE si comincerebbe con le immagini di lui che quando ancora non riusciva a stare in piedi da solo, teneva fra le mano due stick di una radio troppo grande, la storia di un padre che cercava di trasmettere al suo piccolo una passione per un gioco. Il programma continua con l’intervista al papà che spiega ai giornalisti che al piccolo Lamberto come tanti bambini preferiva stare le ore a smontare e rimontare i modellini nel negozio che andare a scuola, che preferiva passare le ore dietro una recinzione a guardare i grandi che giocavano con le macchine radiocomandata invece di dare i calci ad un pallone.

In tanti lo ricordano da piccolo, il grande Stefano Solaroli che in questo mondo ci è nato e cresciuto mi ha sempre detto che quando vide correre per la prima volta Lamberto capì subito che quel bambino sarebbe diventato un campione. Chi sa quanti dei suoi avversari di oggi lo hanno sorpassato, lo hanno battuto, quando lui ancora il futuro re era un piccolo principe che stava imparando a cavalcare. Il piccolo Lamberto cresce, i suoi errori, le sue paure, diventano con il tempo determinazione e precisione, come un pittore, i suoi pollici disegnano linee perfette, la sua guida diventa una danza, curva dopo curva inizia la sua storia, per il mondo dell’automodellismo mondiale sta per cominciare un nuovo capitolo, si volta pagina, un nome nuovo, quello di un giovane italiano Lamberto Collari sta per irrompere in questo mondo.

Estate 1995 il Boing 747 della Thai la compagnia di bandiera Tailandese, porta Lamberto a Phuket, sta per correre uno che ha detta di molti piloti è stato il mondiale più bello della storia, Lamberto ha cambiato macchina, come per i piloti della F1 è salito su una SERPENT Excel il motore è rimasto il Novarossi, ma non cambierà nulla, la sua forza, la sua bravura, la sua voglia di vincerà gli faranno conquistare il quarto titolo mondiale consecutivo. Ancora due anni, in Italia fa scalpore l’uccisione di una studentessa di nome Marta Russo e l’11 Maggio 1997 quando per la prima volta un computer IBM chiamato Deep Blue batte a scacchi Kasparov uno dei più grandi giocatori di scacchi, la tecnologia inizia a muovere importanti passi e segnare nuove regole, nell’automodellismo invece l’unica regola di Lamberto è vincere, dalla Tailandia si arriva al mondiale di Toluca (Messico) la macchina è una Vector motorizzata Novarossi, gli avversari sempre gli stessi, ma Lamberto V di Toluca, viene incoronato per la quinta volta consecutiva campione del mondo 1/8 Track.

5 minuti di Pubblicità, per farci saltare due edizioni del mondiale, quella del 1999 e quella del 2001, un periodo difficile per Lamberto, fatto di scelte che lo porteranno a combattere, senza però salire sul gradino del podio, il 99 è l’anno del francese Bertin, Lamberto lotta con una PICCO con tutte le sue forze, raggiunge la finale ma purtroppo non riuscirà ad andare più del 6° posto. Arriva il contratto con una dei colossi dell’automodellismo mondiale, Collari firma con la KYOSHO, la ditta nipponica lancia la sfida alla SERPENT e MUGEN, dominatrici della F1 in scala, inizia il progetto PHANTOM, il mondiale sbarca nel paese dei canguri Sydney, un mondiale che segnerà lo strapotere della Mugen MRX-3. La Phantom cresce, si sviluppa nella mani del più grande di tutti, i più cattivi pensano che per Lamberto sia finita, che anche lui può essere battuto ma nessuna immagina cosa succederà.

Sfide riprende, il giovane bolognese, ormai uomo accetta la sfida, contro tutti che pensano che è facile vincere con un Novarossi, nasce la KYOSHO EVOLVA 2003, Lamberto cambia motorizzazione e monta per la prima volta un Sirio Collari, il mondiale 2003 torna negli USA, siamo ad Hamilton, Ohio, il motociclismo mondiale piange la morte del piccolo samurai Daijiro Kato il 74 sarà sempre nei nostri cuori, Lamberto è pronto a dimostrare che il numero uno è tornato, non ci sarà storia, il lavoro e i sacrifici di Collari, portano ad incidere la scritta WORLD CHAMPION sulla scatola della Kyosho Evolva, il re è tornato. La leggenda non è ancora completata, sei titoli mondiali, Europei e campionati Italiani non bastano, la trilogia della Kyosho è ancora al primo atto, arriva il 2005, il mondiale pista 1/8, sbarca nel paese di pulcinella, lo Schepis Nazionale, riesce ad organizzare un mondiale spettacolare nella sua Sicilia, su uno dei miniautodromi più belli della penisola. Squadra che vince non si cambia, Lamberto rimane fedele ai suoi colori, con la sua Kyosho EVOLVA arriva alla versione 2005, il motore rimane sempre il SIRIO COLLARI contraddistinto dalla testa color ORO che porta la firma World Champion L.Collari, in casa non può sbagliare, davanti ai suoi tifosi, Lamberto conquista il settimo titolo Mondiale, il suo nome ormai diventato leggenda cavalca le onde del mare ed arriva in tutto il mondo. Ci sarà il suo ottavo e nono titolo, cambierano gli sfondi le persone che gli sono affianco sul palco, ma lui resterà sempre il Mito.

 

 

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