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Il Leone ruggisce ancora



Conto alla rovescia, macchina ferma in parabolica, attenzione rientrare, raccoglitori in pista, il sole in questo autunno che tiene per mano stretta un estate appena passata, tanti voli tanti occhi che si guardano intorno, il Direttore di gara sul palco, Pino alle verifiche, i numeri di gara ritirati, sembra tutto ok possiamo partire, via la uno, via la due, eppure oggi qualcosa mancava, mancava no i suo occhi, il suo sorriso, la sua eterna saggezza, il suo volto segnato da un tempo trascorso, mancava la sua sedia al sole ed il suo sguardo fisso alla sua famiglia. Vorrei immaginarlo così; seduto su una nuvola, con il cappello in testa a godersi lo spettacolo, una finale dove quel nipote che a lui sembrava sempre piccolo, sfidare il papà, curva dopo curva, giro dopo giro e poi quando mancavano 30 secondi il sorpasso, chi sa come sarà sobbalzato dalla sedia e gridato grande Antonio vai e vinci, lo immagino con gli occhi lucidi pensare dentro di se, cavolo finalmente il mio Antonio è diventato un uomo. Lo immagino con lo sguardo fiero e felice di essere riuscito a trasmettere valori, quei valori che oggi troppo spesso dimentichiamo, poche regole basilare che si chiamano educazione, rispetto e amore per le persone che ci circondano, quelle regole su cui si basava la sua vita. Domani un altro giorno, ognuno tornerà alla sua vita, al suo lavoro, tra un mi piace, un commento ed una condivisione anche questa gara verrà archiviata, ma il suo ricordo quello resterà per sempre con noi, il suo spirito ad ogni gara sarà sempre li sotto i Box al suo posto sulla sua sedia per consigliare e accudire la sua amata famiglia. Vorrei ricordarlo con il cronometro stretto al petto e gli occhi fissi sulla pista e la sua voce un po rauca gridare Mimmo entra, vorrei ricordarlo confortare il nipote quando all’inizio qualche errore di troppo e la voglia di dimostrare lo facevano sbagliare, vorrei ricordarlo sorridente a fine di una finale, battere forte le mani e gridare grande Mimmo il leone ruggisce ancora, vorrei ricordare la voce di Antonio che a voce alto lo chiama “O Nooo”. Vorrei… non dimenticarla Don Antonio. Gianluca

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